Disturbo d’ansia: bisogno di controllo e di certezze?

Il legame tra disturbo d’ansia e il bisogno di controllo e di certezze è molto stretto. Le persone con ansia, o un disturbo d’ansia, spesso cercano la certezza e l’assicurazione per ridurre l’ansia e il disagio che provano attraverso il controllo.

In queste persone si manifesta un profonda paura dell’incertezza: le persone con ansia,o disturbo d’ansia, spesso cercano di ridurre al minimo l’incertezza e l’imprevedibilità nella loro vita. Esse cercano di prevedere e controllare il futuro in modo da evitare situazioni impreviste o pericolose. Il bisogno di controllo può derivare dalla paura di ciò che potrebbe accadere in situazioni non controllate. Questo desiderio di controllare tutto può diventare una strategia per evitare l’ansia, ma può portare a comportamenti ossessivi come il controllo costante e la ricerca di conferme continue.

Disturbo d’ansia e bisogno di controllo

Il controllo agito continuamente può dare l’illusione di sicurezza. Le persone possono pensare erroneamente che se riescono a controllare ogni aspetto della loro vita, saranno al riparo da situazioni stressanti o pericolose.

Il bisogno di controllo può essere alimentato dalla paura del fallimento. Le persone possono credere che se controllano tutto, non ci sarà spazio per l’errore o il fallimento. Tuttavia, questa ansia eccessiva di fallire può portare a una maggiore ansia e stress.

Le persone che cercano il controllo completo spesso desiderano che tutto sia perfetto e sotto il loro comando. Questo può portare a uno stress significativo quando le cose non vanno come previsto.

Questo rapporto ansia e bisogno di controllo può innescare un pericoloso ciclo ansia-controllo: l’ansia può innescare la ricerca di controllo, e viceversa. Quando si sperimenta ansia, si può cercare di controllare la situazione per ridurre l’ansia. Questo ciclo può diventare auto-perpetuante e portare a un aumento del bisogno di controllo e viceversa. condizionando ogni aspetto della vita ed avendo effetti negativi sulla salute mentale e sul benessere complessivo.

Disturbo d’ansia e bisogno di certezze

Il bisogno di certezze può essere correlato al perfezionismo. Le persone cercano la certezza che tutto sia perfetto e sotto controllo, il che può portare a livelli eccessivi di stress e ansia quando le cose non vanno come previsto.

Le persone con ansia, o disturbo d’ansia, spesso immaginano i peggiori scenari possibili. Cercano certezze per evitare queste paure, cercando costantemente conferme che le cose non andranno male. Questo può portare a comportamenti di evitamento e ad un ciclo di ansia.

Le persone con ansia, o disturbo d’ansia, possono sviluppare comportamenti ritualistici o compulsivi per cercare di ottenere certezza e ridurre l’ansia. Ad esempio, potrebbero fare le cose in un ordine specifico o controllare costantemente le cose per garantire che tutto sia in ordine.

L’ansia sociale, ad esempio, è spesso alimentata dalla paura del giudizio negativo degli altri. Le persone cercano la certezza che gli altri le accetteranno e le apprezzeranno, il che può portare a comportamenti di evitamento o a cercare conferme continue.

Il bisogno di certezze, come il bisogno di controllo, può alimentare il ciclo di ansia, poiché cercare costantemente la certezza può portare a uno stress aggiuntivo quando non si può ottenere e quindi generare ansia piuttosto che ridurla.

Disturbo d’ansia, ossessioni e compulsioni

Come detto sopra, molto spesso le persone avvezze al controllo, al bisogno di certezze per sedare l’ansia, manifestano pensieri e comportamenti ossessivi, ricorrono a comportamenti ritualistici e compulsivi. Spesso arrivando a manifestare un disturbo d’ansia ossessivo-compulsivo (DOC).

Le ossessioni sono pensieri intrusivi e indesiderati che causano ansia significativa, le compulsioni sono comportamenti o rituali ripetitivi svolti per ridurre l’ansia associata alle ossessioni.

Questi pensieri – comportamenti innescano un ciclo di ossessioni e compulsioni nell’ansia da controllo e certezza:

Manifestazione ossessioni e/o compulsioni:

Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi ricorrenti che provocano ansia. Possono riguardare la paura di contaminazione, la necessità di ordine o simmetria, la paura di causare danni ad altri e molte altre cose.

Le compulsioni sono comportamenti o rituali ripetitivi che una persona compie per cercare di ridurre l’ansia causata dalle ossessioni. Ad esempio, se qualcuno ha un’ossessione sulla contaminazione, potrebbe lavarsi frequentemente le mani. Se ha un’ossessione sulla sicurezza, potrebbe controllare ripetutamente porte e finestre.

Momentaneo sollievo: Le compulsioni possono fornire un breve sollievo dall’ansia, ma questo sollievo è temporaneo e crea un ciclo in cui la persona è costretta a ripetere le compulsioni per sentirsi meglio.

Rinforzo dell’ossessione: Il comportamento di compulsioni rinforza l’ossessione, poiché la persona associa il comportamento con la riduzione dell’ansia, anche se solo temporaneamente.

Disfunzione e stress: Nel tempo, tali comportamenti possono diventare gravemente disfunzionale e causare notevole stress nella vita quotidiana. Le persone possono trascorrere ore al giorno eseguendo le loro compulsioni, il che può interferire con il lavoro, le relazioni e altre attività.

Disturbo d’ansia, l’illusione del controllo e delle certezze

Le persone che attuano il controllo e la ricerca di certezze continue, abbiamo visto, possono entrare in un circolo vizioso.Il perenne o minimo non raggiungimento del loro obiettivo può provocare spesso attacchi di panico legati proprio alla sensazione di mancanza di controllo e all’incertezza spesso associati anche all’ansia generalizzata. Questi attacchi possono essere spaventosi e avvertiti come una perdita di controllo completa. (vedi articolo precedente sugli attacchi di panico e come riconoscerli https://psicoterapeutafirenze.com/attacchi-di-panico-origini-soluzioni/),

L’attacco di panico può essere però anche il primo passo verso la consapevolezza:

“Non esistono né controllo né certezze su tutto ciò che accade nella nostra vita”

L’illusione di avere il controllo e le certezze nella vita è un’illusione comune e umana. Molte persone cercano di ottenere un senso di sicurezza cercando di controllare gli eventi e cercando certezze. Tuttavia, è importante riconoscere che il controllo completo e la certezza totale sono spesso irraggiungibili e illusori.

Uno dei passi più importanti per affrontare l’illusione del controllo e delle certezze è imparare ad accettare l’incertezza come parte naturale della vita. Il fatto è che ci sono molte cose al di fuori del nostro controllo.

All’inizio ci si potrà sentire perduti, il percorso per affrontare l’illusione di controllo e certezza nella vita può richiedere tempo e impegno. Ma ripaga: liberandoci dalla prigione dei cicli ansia- controllo- ansia, ansia-ossesioni/compulsioni- momentaneo sollievo-ansia e tornando così a condurre una vita di buona qualità e benessere.

Consultare uno psicologo psicoterapeuta può essere utile per affrontare in modo efficace questa illusione e ridurre l’ansia associata in tempi più brevi.

disturbo d’ansia, il bisogno di controllo e il percorso psicologico


Rivolgersi ad un psicoterapeuta formato sulla Terapia Centrata sulla Persona può aiutare a prendere nuove consapevolezza su queste modalità disfunzionali. L’approccio umanistico pone una forte enfasi sulla comprensione e l’accettazione del cliente, creando un ambiente di supporto per l’esplorazione dei propri sentimenti, pensieri e comportamenti. Se stai cercando un percorso psicologico per affrontare il bisogno di controllo, un terapeuta centrato sulla persona potrebbe aiutarti a esplorare i seguenti temi:

Esplorazione dell’ansia: inizia identificando le situazioni, i pensieri e i sentimenti specifici che scatenano il bisogno di controllo e l’ansia. Comprendere meglio le radici dell’ansia è fondamentale per iniziare a gestirla in modo più sano.

Accettazione di sé: la TCP pone una forte enfasi sull’accettazione di sé e sull’autenticità. Questo può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti di auto-accettazione e auto-critica legati al bisogno di controllo.

Esplorazione delle emozioni: uno psicoterapeuta centrato sulla persona ti aiuterà a esplorare e comprendere le tue emozioni in modo approfondito. Lavorerete per identificare come le tue emozioni possono guidare il bisogno di controllo.

Autoconsapevolezza: la TCP incoraggia la consapevolezza di sé e l’auto-riflessione. Uno psicoterapeuta potrebbe aiutarti a diventare più consapevole dei tuoi pensieri e comportamenti in relazione al bisogno di controllo.

Esplorazione delle aspettative irrealistiche:spesso, il bisogno di controllo è alimentato da aspettative irrealistiche di ciò che è possibile controllare nella vita. La TCP ti aiuterà a esplorare queste aspettative e a sviluppare una visione più realistica.

Strategie di gestione dell’ansia: uno psicoterapeuta può lavorare con te per sviluppare strategie specifiche per affrontare l’ansia e ridurre il bisogno di controllo eccessivo. Questo potrebbe includere l’apprendimento di tecniche di rilassamento, la pratica della mindfulness e la consapevolezza delle emozioni.

Esperienze di cambiamento: con l’aiuto di uno psicoterapeuta, potresti lavorare per apportare cambiamenti concreti nei tuoi comportamenti e nelle tue reazioni al bisogno di controllo.

Supporto nell’esplorazione personale: uno psicoterapeuta centrato sulla persona ti fornirà un ambiente sicuro e senza giudizi in cui puoi esplorare il bisogno di controllo e le sue radici più profonde.

Questi sono solo alcuni dei temi che potrebbero emergere in una Terapia Centrata sulla Persona per affrontare il bisogno di controllo. È importante notare che la terapia è un processo personale e personalizzato, quindi il percorso specifico varierà in base alle esigenze e alle esperienze individuali. La chiave è lavorare in collaborazione con il terapeuta per sviluppare una comprensione più profonda di te stesso e trovare modi sani per affrontare il bisogno di controllo.

Il “qui e ora” e la Mindfullness

Interiorizzare la consapevolezza che non vi può essere assoluto controllo e certezze nella nostra vita implica l’abbandono di una visione troppo proiettata sul futuro, anche sull’immediato futuro. Se può esistere uno spazio cronologico, un tempo su cui possiamo agire e avere un ruolo attivo, non può essere che il tempo presente.

La pratica della Mindfulness può aiutare a rimanere nel presente e ad accettare le cose come sono, riducendo la necessità di controllo e certezza.

La Mindfulness è una pratica meditativa che si concentra sull’essere pienamente consapevoli del presente, accettando senza giudizio i pensieri, le emozioni e le sensazioni fisiche che si verificano in quel momento. L’obiettivo della mindfulness è di ridurre l’ansia e migliorare il benessere emotivo attraverso l’attenzione consapevole al momento presente. L’azione sul presente, d’altra parte, implica l’agire in modo deliberato e intenzionale in risposta alla consapevolezza del momento presente.

Praticare la Mindfulness porta a:

Consapevolezza del presente: La Mindfulness ti insegna a essere consapevole del presente. Questo significa prestare attenzione ai tuoi pensieri, emozioni e sensazioni fisiche mentre si verificano in tempo reale, senza giudicarli o cercare di cambiarli.

Accettazione: La Mindfulness promuove l’accettazione di ciò che sta accadendo nel momento presente. Questo può includere l’accettazione di pensieri negativi o emozioni difficili senza giudicarti.

Agire liberamente: Una volta che sei consapevole del presente e hai accettato ciò che sta accadendo, puoi scegliere come agire in risposta. Questo è dove l’azione sul presente entra in gioco. Puoi prendere decisioni e intraprendere azioni basate sulla consapevolezza del momento presente.

Risposta consapevole: L’azione sul presente implica una risposta consapevole alle circostanze. Invece di reagire impulsivamente o in modo automatico, puoi scegliere come rispondere in modo adattativo e basato sui tuoi valori.

Riduzione dello stress: La combinazione di mindfulness e azione sul presente può contribuire a ridurre lo stress e l’ansia. La consapevolezza ti aiuta a riconoscere quando lo stress sta emergendo, consentendoti di agire intenzionalmente per affrontarlo.

Un esempio…Mindfullness e disturbo d’ansia

Immagina di essere consapevole di provare ansia a causa di una situazione stressante al lavoro. Prima di reagire impulsivamente o in modo negativo, applichi la Mindfulness per diventare consapevole dei tuoi pensieri e delle tue emozioni. Accetti che l’ansia sia presente.

Invece di agire impulsivamente o fuggire dalla situazione, scegli di agire consapevolmente. Potresti decidere di fare una pausa breve per rilassarti e calmare la mente prima di tornare al lavoro. Questo è un esempio di azione sul presente basata sulla Mindfulness, in cui scegli come rispondere in modo sano e deliberato alla situazione.

La pratica della Mindfulness e dell’azione sul presente può aiutarti a vivere in modo più consapevole e a gestire meglio lo stress e le emozioni. È una competenza che richiede pratica, ma può avere benefici significativi per il benessere mentale.